Festival delle Lingue - 3^ edizione 2018

Il Festival delle Lingue è nato per offrire un’occasione di incontro e confronto a tutta la comunità scolastica: più di mille tra docenti, formatori, educatori, editori, studenti e genitori hanno partecipato lo scorso anno alla tre giorni di workshop, conferenze, laboratori e spettacoli teatrali. L’appuntamento sta di anno in anno ampliando il proprio orizzonte aprendosi alle lingue che animano le nostre scuole e riservando un ruolo di rilievo alle esperienze didattiche di studenti e docenti anche da fuori provincia.

 

In questa terza edizione 40 scuole, 70 docenti, 50 esperti e 400 studenti offrono ben 150 workshop, dove è possibile:

  • approfondire temi metodologici e didattici sull’insegnamento e apprendimento delle lingue
  • consultare le novità editoriali del settore
  • conoscere buone pratiche realizzate nelle scuole
  • trovare motivi di stimolo e di riflessione per una profonda consapevolezza del valore delle competenze linguistiche
  • allargare la propria prospettiva con una visione integrata delle competenze linguistiche, dal latino al greco, dall'italiano al tedesco, dall'inglese alle lingue di minoranza, senza escludere altre lingue
  • approfondire l’educazione al plurilinguismo come tratto irrinunciabile della società
  • scoprire  nuove opportunità di mobilità, alternanza scuola/lavoro e studio all’estero
  • conoscere nuove tipologie di certificazioni linguistiche

 

Gli interventi sono suddivisi in tre ambiti con riferimento a tre specifici target:

  • docenti e educatori della scuola dell’infanzia e primaria
  • docenti e educatori della scuola secondaria di primo e secondo grado
  • studenti e genitori

 

Da segnalare inoltre la realizzazione di quattro spettacoli teatrali di alunni della primaria e della secondaria in cui il plurilinguismo diventa veicolo di un messaggio di pace, solidarietà e inclusione.

 

I contenuti trattati nei diversi interventi riguardano le seguenti aree tematiche:

  • Lingue classiche, lingua italiana come lingua nativa e come lingua seconda, lingue di minoranza e lingua dei segni

Lo sguardo sulle lingue e sulle culture della classicità offre diverse prospettive e più voci, che spaziano dagli strumenti computazionali per il latino al viaggio nell’etimologia delle parole universalmente diffuse.
L’approfondimento sulla lingua italiana propone le ricerche in corso di IPRASE sull’esplorazione delle pratiche di letto-scrittura in uso nelle scuole trentine e sul cambiamento della scrittura nell’esame di stato conclusivo del secondo ciclo, un’indagine sul ruolo del punto e della virgola nel testo scritto e sulle regole grammaticali, materiali didattici per l’italiano L2, nuovi approcci all’uso di dizionari digitali di italiano e un’attenta analisi delle forme di “odio” in rete al fine di costruire una nuova “ecologia” della comunicazione.
Particolare attenzione è dedicata alle lingue di minoranza presenti sul nostro territorio, sia con la presentazione di un progetto di grammatica ladina con approccio contrastivo sulla L2 che con uno spettacolo teatrale anche in mòcheno.
Per superare le barriere comunicative vengono proposti laboratori sulla Lingua Italiana dei Segni che comparano i modo di dire in LIS e italiano verbale.

  • Tecnologie a supporto dell’apprendimento linguistico

Questa area tematica si caratterizza per la sua trasversalità rispetto a tutti gli altri ambiti, dato che l'ambiente di apprendimento non è più limitato allo spazio fisico dell'aula ma si estende con una nuova concezione di tempo/spazio, un "open-space" della conoscenza.
Gli interventi, anche di molte scuole, presentano l’utilizzo di e-book, video, storytelling digitali, lapbook, etwinning applicati sia all’insegnamento linguistico che veicolare, strumenti online di facile utilizzo nella didattica in classe, esempi di integrazione dei dispositivi mobili e della robotica.

  • Neuroscienze e apprendimento/insegnamento linguistico

La riflessione sulla relazione tra sviluppo linguistico e processi di apprendimento anche multilingue conduce in un viaggio affascinante che dalla riflessione sulla natura del linguaggio umano passa all’individuazione di strategie e modalità per rendere il processo di insegnamento/apprendimento un percorso formativo di successo. Accanto agli interventi che vogliono fornire ai docenti strumenti efficaci sulla base delle nuove ricerche in questo campo, viene presentata anche una panoramica di esperienze didattiche e metodologiche delle scuole trentine, rappresentazioni teatrali, novità editoriali, molteplici focus sulle competenze, laboratori di attività manuali e letture in lingua per bambini, programmi di soggiorno e alternanza scuola/lavoro all’estero, riflessioni sul Piano Trentino Trilingue e sulle politiche linguistiche.

  • CLIL (Content and Language Integrated Learning)

A partire dalla teoria e dalla pratica della didattica contemporanea delle lingue, il CLIL è sempre più protagonista nelle esperienze di apprendimento del nostro tempo. Prospettive teoriche, un nuovo manuale di IPRASE, approcci, buone pratiche, ricerca, materiali, internazionalizzazione, sono questi i principali elementi chiave della proposta integrata sul CLIL che il Festival propone al visitatore. Sono presenti voci e testimoni provenienti dalla scuola, dalla ricerca, dalla formazione docenti e dal Dipartimento della Conoscenza che insieme promuovono la qualità dell'apprendimento/insegnamento delle lingue nelle esperienze CLIL.

  • Valutazione e certificazione

Considerata fino a non molti anni fa esclusivamente come il momento conclusivo del processo di apprendimento, la valutazione in ambito educativo risulta essere uno dei temi più delicati e dibattuti. Nelle tre giornate del Festival si alternano interventi con punti di vista differenti, in modo da creare una visione multiprospettica: workshop e seminari sul testing standardizzato, sulla valutazione formativa e autentica e sulle certificazioni delle competenze linguistiche. Uno spazio particolare viene offerto alla presentazione delle tipologie in cui si articola la prova di italiano INVALSI a conclusione del primo ciclo d’istruzione, con esempi e indicazioni operative.

  • Lingue dal mondo – L’universo linguistico presente nelle scuole trentine

Accanto a esperienze didattiche e laboratori sulle lingue insegnate nelle nostre scuole (tedesco, inglese, francese, spagnolo, cinese e russo), questa nuova area tematica si focalizza sulla potenzialità insita nella scuola di diventare ponte tra le famiglie migranti e la società, facilitandone l’inclusione. Vengono proposte attività didattiche, progetti e ricerche che si muovono sullo scenario dell’educazione plurilingue e sulla valorizzazione delle lingue e delle culture degli studenti con background migratorio nell’ottica di una risposta efficace ai bisogni individuali e culturali di tutta la comunità scolastica.

 

Il Festival delle lingue è diventato un appuntamento professionale presente nell'agenda di un numero crescente di docenti, esperti e studenti, con l'ambizione di farne una tradizione al servizio delle scuole.